Care anime, cari fratelli, il Tutto vi aspetta con l'ansia di un padre che accoglie il figlio venuto da lontano.

           

È la parabola del figliol prodigo, rivisitata ora in veste più ampia. Il figlio che torna dal padre è metafora del riconoscimento della propria identità di spirito, un altro pezzetto che torna alla Famiglia Universale alla quale appartiene: ecco la gioia del riconoscimento!

           

Ora si potrà spezzare lo stesso pane e alzare lo stesso calice, perché il riconoscimento è avvenuto.

           

Sempre più anime si riconosceranno e sempre più leggera e vibrante sarà l'energia che vi accompagna. Le grigie nubi lasceranno spazi sempre più ampi ai raggi del sole, che spezzeranno il lungo tempo buio in cui l'ombra vi ha accompagnato.

           

Sempre più luce e sempre più consapevolezza apriranno i cieli per accogliere i figli che tornano e la luce dell'universo si arricchirà di nuove stelle.

           

Pace ai vostri cuori.