Care anime, il trapasso è un passaggio per ora inevitabile perché l'uomo non è ancora pronto a governare la materia.

           

Solo l'uomo consapevole potrà vivere più a lungo e in buona salute, perché avrà lasciato che il suo spirito domini il corpo materiale e così potrà agire su di esso per mantenerlo in perfetto stato.

           

Con la medesima consapevolezza potrà portare a termine tutto ciò che si era prefisso, compreso il rimanere più a lungo per aiutare altri fratelli a tracciare la via per l'evoluzione degli esseri umani.

           

Sino ad allora continuerà ininterrottamente il ciclo delle reincarnazioni e cioè fino a quando l'uomo, con la sua elevazione, accorcerà vita dopo vita le sue esperienze terrene con la consapevolezza acquisita.

           

Dovete ritrovare il senso del trapasso e viverlo con più leggerezza perché è una fase della vita, come lo è la nascita: già quando nascete iniziate a morire un po'. Ciò che spaventa l'essere umano è il legame affettivo, ma se comprendete che tutto vive oltre la morte anche questo aspetto diventerà secondario.

           

Siete più legati alle abitudini, e gli attaccamenti a tutto ciò che vi circonda non vi aiutano nella vostra evoluzione.

           

Dovete imparare il distacco da ogni cosa, perché in questo modo anche il trapasso verrà vissuto nella sua accezione più ampia: distacco dagli occhi ma non dal cuore, dove percepirete sempre l'amore che vi ha uniti e, anzi, lo sentirete ancora più profondamente perché la consapevolezza del vostro essere divino così ve lo farà vivere.

           

Imparerete a dialogare con il trapassato senza pensare di essere matti o indemoniati, come ora vi viene fatto credere, ma avrete la comunicazione a livello spirituale come è sempre stato.

           

Riflettete dunque sulla morte e sul suo significato più profondo, non quello meramente esteriore ed egoistico e poi ne riparlerò.

 

           

Pace vostri cuori.