Cercare la Via

Nell’alto dei cieli dimoro, luce, piccola fiammella che sta cercando la via. La mente corre oltre immagini di altri mondi, di altri soli che nel ricordo risplendono ancor più.

 

E’ il luogo dove amo tornare, è il luogo a cui mi sento di appartenere, è il luogo dove transito e mi attardo tra una vita e l’altra.

 

Ricordi, solo ricordi che qui divengono più vivi e fulgidi; più splendenti quelli cari, più cupi quelli dolorosi.

 

Qui distinguo e valuto nella mia situazione incorporea di spirito cosa e quanto ho svolto bene e cosa no; ma da qui vedo che ogni esperienza vissuta è servita al mio spirito a comprendere, ad evolvere e far sì che analoghe esperienze io non debba più viverle proprio perché compenetrate.

 

Tutto è vita, tutto è bene, tutto insegna e spesso è più l’esperienza dolorosa che meglio ti fa comprendere perché sofferta, perché pesante perché è quella che ti fa scavare dentro di te e attingere a ciò che poco conosciamo: noi stessi.

 

E’ molto difficile conoscere se stessi nella verità di chi siamo, di ciò che siamo, perché è un aspetto il nostro conoscerci che è interiorizzato.

 

E’ più facile vedere pregi e difetti altrui, perché ti vengono mostrati e tu li puoi vedere.

 

Quante volte le persone hanno di noi un’opinione diversa dalla nostra? Perché questa diversa percezione?

 

Perché noi non ci vediamo, gli altri sì e se noi abbiamo una diversa opinione di  noi stessi quanto cerchiamo di comprendere cosa va modificato?

 

Ricordatevi che non dovete modificare nulla di voi stessi se non proviene dalla vostra profondità, perché voi conoscete il cammino che state percorrendo e dunque modificate solo ciò che può essere utile a camminare più speditamente per il vostro sentiero. Non fatelo per cortesia o per piacere di più agli altri o perché gli altri vi vorrebbero in un altro modo.

 

Se il sentiero è il vostro, voi dovete scegliere come essere, perché quella è l’esperienza che vi siete scelti.

 

Cercate di migliorare, certo, ma sempre per voi e per nessun altro. Non fate del male, non usate cattiveria e siate gentili verso il vostro prossimo, verso i vostri cari e verso i vostri amici, ma non cambiate per loro, modificate per voi stessi, perché capite che siete magari su una via che è diversa da quella che pensavate, ma poi andate dritti verso la mèta, percorrete quel sentiero con la consapevolezza delle esperienze che state vivendo per l’evoluzione del vostro spirito.

 

 

Pace a voi.