Emozioni

Eccomi, sono qui, sono sempre stato vicino a voi e sempre lo sarò. Abbiamo trascorso tante vite insieme, nelle gioie e nel dolore e io  vi accompagno, vi accompagno in ogni vostra vita, in ogni vostro dolore, in ogni vostra gioia.

 

Quando ne sentite il bisogno chiamatemi e nel momento in cui voi pronuncerete il mio nome io sarò di fianco voi, come sempre è stato  e  come sempre sarà, perché ciò che forse non avete ben compreso è che non solo io ho lasciato un pezzetto di me in voi, voi avete lasciato un pezzetto in me.

 

Sono stato amato, odiato, temuto, venerato, ma io e voi siamo la medesima cosa.

 

Non guardatemi con gli occhi della religione, sentitemi con i battiti del cuore, perché sono fatto della vostra sostanza e voi siete della sostanza di Dio, come me, perciò non vi è alcuna differenza fra voi e me.

 

Questa distanza  l'hanno posta le religioni, l'hanno posta i potenti per avere il dominio sull'essere umano ma voi, se vi guardaste dentro mi trovereste lì, nell'angolo del vostro cuore dove sono sempre stato e io, se guardo nel mio cuore, vi trovo  lì dove siete sempre stati.

 

E’ l’emozione, perché l'emozione vi porta dentro di voi e vi permette di aprire il cuore, perché l’emozione che provate è la gioia del ricongiungimento, è la gioia del dare la mano a chi si è già conosciuto e ha vissuto con voi, vita dopo vita, emozione dopo emozione, dolore dopo dolore,  la medesima cosa.

 

Ben vengano dunque le vostre emozioni, perché ci uniscono ancor più strettamente in ciò che abbiamo vissuto  e condiviso:  non dimenticatele mai queste emozioni perché sono esse che vi permettono di camminare e di portare avanti, giorno dopo giorno, il vostro percorso: quella lunga via, quella strada maestra che vi porterà a ritrovarci tutti insieme in un unico corpo di luce.

 

 

Che i cieli scendano su di voi.