L'inviolabilità della vita 2

Riparliamo della inviolabilità della vita.

 

Negli ultimi anni, dato il protrarsi della vita terrena legata anche alle condizioni di benessere nelle quali si vive, a molte anime è sorto il desiderio di porre fine alle sofferenze redigendo un testamento biologico per far rispettare le proprie volontà.

           

Care anime, voi vi siete già date un tempo prima di scendere nella materia di questa ultima vita e dunque non potete né accorciarlo né allungarlo.

           

Quando ancora eravate incorporei avevate la esatta visione di quello che avreste sperimentato una volta scesi in un corpo materiale, compresa l'evoluzione delle tecnologie e della medicina.

           

Un conto è vivere la vita, anche nella malattia, con la consapevolezza che la medicina può attenuare la sofferenza fisica e sarebbe poco ragionevole non farlo, altro è vivere attaccati a delle macchine. È questo che potete scegliere: non continuare la vostra esistenza affidando a delle macchine la funzione che normalmente effettua il corpo umano.

           

In questo caso voi non decidete di togliere la vita, impedite solo a delle macchine di vivere per voi. Per tutto il resto dovete accettare le condizioni di salute che in quel momento vivete, perché il senso spirituale di quello stato esiste, anche se voi non lo comprendete.

           

 

Ma se voi diverrete consapevoli di voi stessi non sarà necessario null'altro che la vostra consapevolezza, perché riuscirete a lasciare il vostro corpo quando comprenderete che esso non può più servirvi per nessun altro insegnamento. Tornerete così allo stato di anime disincarnate pronte per un'altra avventura.