L'ascolto

Tra le pieghe del cuore puoi sentire la mia voce, è sottile e sembra lontana ma non lo è. E’ lieve perché ancorata nella profondità del tuo essere di luce.

 

Perché ti dico questo? Perché dovrai fare silenzio per ascoltarla, per ascoltarmi e non è detto che tu riesca a sentirla. Dipende dalla tua consapevolezza, da quanta consapevolezza hai del fatto che il tuo essere sia spirito e materia.

 

Se hai raggiunto quel punto di unione che ti fa sentire (o iniziare a sentire) di essere una parte dell’Universo allora mi sentirai, altrimenti continuerai nella tua vita materiale rimandando l’attimo del risveglio.

 

Quando percepirai la tua voce interiore allora inizierai a porti domande, perché troppe sono le risposte che mancano e delle quali pensi di averne necessità.

 

Non cercarle forzatamente, perché quando arriveranno e tu non sarai ancora pronto potranno destabilizzarti, perché incomprensibili alla tua mente.

 

Tu ascolta e tieni tutto in te fino a quando, quasi magicamente, ti sembrerà tutto chiaro, ti sembrerà di avere finalmente compreso e allora un palpito del cuore ti farà accelerare il passo e andrai più spedito alla ricerca di nuove risposte, per raggiungere nuove consapevolezze.

 

 

Luce a te.