Ego

 

Le lancette del tempo ora velocemente corrono per riprendere il tempo passato, quello in cui tutto si era fermato, ancora, nuovamente perché l’ego dell’uomo non cessa mai di aumentare. Più si avvicina a Dio e più si crede Dio, anche se di Dio ancora quasi tutto gli manca.

 

E’ per questo che l’uomo si è arenato, proprio nelle pieghe dell’Io.

Nessuno può avvicinarsi a Dio quando l’aspetto umano egoico prevale.

Ci si avvicina a Dio nell’unità, nella condivisione, nella fede per lo stesso cammino, non in altro modo.

 

Noi giungiamo per portare il messaggio non al singolo che ci riceve per se stesso, ma perché canale al servizio di Dio e dell’umanità.

 

Noi non nutriamo l’ego, nutriamo la vostra parte divina ed è quella parte divina che deve prevalere. E’ quella parte divina di Dio vivente in ogni uomo che potrà aprire  le porte, non l’ego del piccolo meschino uomo che pensa per sé.

 

 Occorre pensare al bene  di tutti, non al bene del singolo; la vittoria del singolo deve essere intesa come vittoria di tutti e dunque non personale.

 

Come in cielo così in terra, ma non sempre è così perchè la nostra condivisione non è pari alla vostra, noi non parliamo al singolo ma all’Uno, noi non glorifichiamo l’uomo ma il Dio in ogni uomo.

 

Non perdetevi nelle piccolezze del pensiero umano ma volate alti nei cieli per imparare le lezioni che la vita vi porta; guardate al meglio delle cose trovando nel più piccolo dettaglio la grandezza e la perfezione delle leggi della natura.

 

Ora tutto è in movimento, ma lo era anche prima seppur non visibile, ora tutto è in linea con voi e con il vostro cammino. Ancora non vedete ma tutto è pronto, tutto è lì aspettando che qualcuno di voi apra la porta.

 

 Luce alla Luce.