Riconoscimento

L’eterna lotta dell’uomo fra il bene e il male. L’ombra che tutto accompagna è accanto alla luce, infatti lì dove vi è luce ecco che anche l’ombra ha il suo posto.

E’ l’equilibrio da ricercare, è l’equilibrio da mantenere, è la dualità che fa parte di voi, tutto in voi  è dualità per  aiutarvi a comprendere, per delineare la linea da seguire.

 

 Ecco che a te giungo, ecco che il tuo spirito mi riconosce e diventiamo Uno. Ecco, là dove affondi le tue radici scorre la linfa mia e tua, là dove sono le tue radici io ho preso vita, là ci siamo uniti. E da lì abbiamo camminato insieme superando secoli ed ere per portare all’uomo la consapevolezza del Dio vivente in noi.

 

Abbiamo lasciato che l’uomo martoriasse le nostre carni per dargli poi la possibilità di redimersi e comprendere dove posare lo sguardo.

 

Abbiamo trascorso secoli per instillare nell’uomo la scintilla sopita del suo essere divino, per fargli comprendere  dove andare e cosa portare nel suo cammino, cosa portare qui per far rivivere la sua potenza.

 

Abbiamo trascorso secoli insegnando simboli che potessero essere facilmente trasmessi senza troppa complessità, che fossero linguaggio universale perché, solo guardandoli, nel cuore si sarebbero risvegliati i ricordi e rivisitati gli stessi con il medesimo linguaggio.

 

E anche ora continuiamo da secoli questo cammino per volontà dell’unico  Dio, al quale abbiamo promesso la nostra alleanza, quel Dio che molte volte non riconosciamo neppure in chi sta al nostro fianco.

 

Proseguiamo con tenacia anche se a volte ci sembra di lottare con forze a noi superiori. Ma nessuna forza è superiore alla nostra, nessuna forza potrà fermare il nostro passo perché compiuto nella consapevolezza della nostra fede, quella superiore, che non ci lascia spazio per agire in maniera diversa.

 

E’ quel nostro legame indissolubile con la Fonte primigèna che ci spinge a proseguire e a manifestarci, a manifestarti.

 

Pace.