Care anime, anime meravigliose in cerca della propria identità aprite i vostri occhi terreni e cercate di guardare oltre essi per trovare gli occhi della vostra anima, quell'anima che è l'essenza di tutto ciò che siete, di tutto ciò che sperimentate, di tutto ciò che imparate, di tutta la vostra levatura spirituale.

Gli occhi, che molti pensano essere lo specchio dell'anima, in realtà sono lo specchio della vostra anima. Con essi voi dovete imparare a guardare oltre, nell'animo appunto di tutto ciò che osservate.

Se lascerete spazio ai vostri occhi essi vi mostreranno la realtà come non l'avete mai osservata e se andate nella profondità di chi o cosa guardate riuscirete persino percepirne l'essenza.

Ed è questo ciò che dovete imparare a fare: cogliere l'essenza di ogni cosa attorno voi perché così potrete riconoscervi in ogni dove e ovunque guarderete comprenderete di esserne una parte, percepirete che tutto serve a formare e unire quell'Uno universale che tutto accomuna.

Non vi sentirete più soli perché vi riconoscerete parte dell'Universo, non un individuo avulso da tutto ciò che lo circonda, ma un pezzetto di infinito.

Quando avrete compreso ciò sarà più facile per l'uomo ricongiungersi a tutte le sue parti perché ricordate, anime care, che ciò che imparate in un frammento dei vostri molteplici io lo passate vibrazionalmente anche alle altre vostre parti e in questo modo accorcerete le molteplici esperienze o lezioni che dovevate apprendere.

Pensate a quanto è meraviglioso questo fatto: basta che una parte lo impari e ne beneficiano tutte le vostre particelle.

Questa è la grandezza del creato.

Pace ai vostri cuori.